Perché il pane nel centro Italia è tradizionalmente sciapo, ovvero senza sale? La risposta a questa domanda affonda le sue radici in un complesso intreccio di storia, economia e cultura.
Le teorie storiche
- Le Guerre del Sale: Una delle teorie più diffuse riguarda le cosiddette “guerre del sale”. In passato, il sale era un bene prezioso e tassato pesantemente. In alcune regioni del centro Italia, come l’Umbria, si verificarono vere e proprie rivolte contro le tasse sul sale, portando le popolazioni a produrre pane senza questo ingrediente.
- L’Eredità Etrusca: Un’altra ipotesi affascinante collega l’uso del pane sciapo agli Etruschi. Si ritiene che questa civiltà, che abitava gran parte del centro Italia, avesse già l’abitudine di consumare pane senza sale.
La tradizione della gastronomia e le usanze culinarie, nel corso dei secoli, ha creato l’abitudine di fare il pane senza sale e questa si è radicata profondamente nella cultura alimentare di queste regioni, diventando una vera e propria tradizione.
Il legame con il sale nel centro italia
Il sale, come abbiamo visto, ha avuto un ruolo centrale nella storia del pane sciapo. Ma il suo legame con il centro Italia va ben oltre le guerre e le tasse. Questa elemento è sempre stato considerato un bene prezioso, tanto da essere chiamato “oro bianco”. La sua scarsità e il suo alto costo lo rendevano un prodotto di lusso, accessibile solo a pochi.
In molte aree del centro Italia le vie di comunicazioni erano difficoltose e questo portava ad un consumo più locale, dove la vicinanza dei produttori ai consumatori rendeva superflua la necessità di avere dei sistemi di conservazione su larga scala, si favoriva un consumo più rapido dei prodotti, riducendo la necessità di utilizzare conservanti (e quindi utilizzando direttamente il prodotto fresco)
Il sale come conservante naturale, ma solo se necessario
Il prodotto fresco però non è l’unico prodotto che si è radicato in questa zona, infatti durante la lavorazione del maiale non si utilizza quasi mai il prodotto fresco. Lo studio sulla conservazione degli alimenti e sull’uso del sale hanno aiutato un’arte millenaria che, proprio dalla terra di Norcia ha preso il nome: la norcineria. Il sale, grazie alla sua capacità di assorbire l’acqua, crea un ambiente sfavorevole alla proliferazione dei batteri, rallentando così il processo di decomposizione degli alimenti. Questo meccanismo è stato utilizzato per millenni per conservare carni, pesci e altri prodotti alimentari.
Oltre al sale, si utilizzavano altre tecniche naturali per conservare gli alimenti, come l’essiccazione, l’affumicatura e l’utilizzo di oli e aceto.
La situazione odierna e la spiegazione più pratica
Possiamo quindi riepilogare l’assenza di sale nel pane e, l’uso ridotto di questo elemento in due principali motivazioni.
- Oltre ad esaltare il sapore dei cibi, il sale aveva anche una funzione conservante. Tuttavia, nel centro Italia, si è sviluppata una cultura alimentare che valorizzava la freschezza degli ingredienti e la semplicità dei sapori, rendendo meno necessaria l’aggiunta di sale.
- Oggi, il pane sciapo rappresenta un simbolo dell’identità culinaria del centro Italia. La sua assenza di sale ne esalta il sapore autentico e genuino, invitando a valorizzare gli altri ingredienti presenti nel piatto.