I terremoti principali del territorio Nursino e della Valnerina
I terremoti più importanti che hanno interessato il territorio nursino
ANNO |
LOCALITA’ |
INTENSITA’ |
DANNI |
1246 |
Spoleto |
Forte |
Anno devastato da numerosi terremoti di forte intensità. |
1277 |
Spoleto |
Forte |
Danneggiati molti edifici, morte delle persone. |
1328 |
Norcia |
Forte |
Soprattutto nei mesi di novembre e dicembre, forti scosse danneggiarono le mura, le torri, le case, i palazzi e le chiese del territorio nursino. Con essi persero la vita anche un numero consistente di persone, stimato tra le 200 e le 400 unità. |
1349 |
Abruzzi-Sannio |
Forte |
Presumibilmente, Norcia fu, insieme alle città di Spoleto, Assisi e Perugia, una delle città maggiormente colpite dalla scossa. |
1496 |
Spoleto |
Forte |
Terribili terremoti cominciarono a scuotere il territorio circostante, danneggiando anche Norcia. |
1567 |
Norcia |
Forte |
27 agosto, un fortissimo terremoto lesionò le mura del palazzo consolare, le muraglie di cinta ed i torrioni; recò, inoltre, danni al monastero di S. Antonio. |
1571 |
Spoleto |
Forte |
Nella notte tra il 20 e il 21 aprile Spoleto e tutto il territorio circostante subirono la violenza di un fortissimo terremoto. |
1599-1600 |
Cascia |
Forte |
Dal 5 novembre del 1599 al 19 gennaio del 1600 le notti del territorio casciano e nursino furono tormentate da violentissimi terremoti, le quali danneggiarono il monasterio di S. Lucia, la torre di porta Massari e le rocche del Comune. |
1616 |
Spoleto |
Media |
La Sabina, con epicentro Spoleto, vide il susseguirsi, durante l’anno, di una serie di terremoti di media intensità. |
1667 |
Spoleto |
Forte |
|
1703 |
Norcia-Aquila |
Forte |
Dal 14 gennaio al 2 febbraio del 1703 i terremoti ebbero un loro periodo nei territori nursini ed aquilani. Già durante l’anno precedente qualche scossa di lieve intensità aveva preannunciato la futura situazione. La prima grande scossa, quella, appunto, del 14 gennaio, distrusse completamente Norcia. Si produssero molte mutazioni nel regime della circolazione idrica sotterranea. La seconda scossa notevolmente forte avvenne il 16 gennaio. Ogni giorno, però, ad ogni ora, terremoti di bassa e media intensità erano frequentissimi. La terza grande scossa finì con il lesionare tutti gli edifici del territorio interessato, colpendo anche gravemente le fabbriche.Il 18 ottobre, una nuova scossa fu abbastanza forte da produrre qualche danno. |
1716 |
Cascia |
Forte |
Il 4 ottobre, nuove crepe rovinarono i palazzi di Cascia e del territorio circostante. |
1719 |
Norcia |
Media |
Il 27 giugno un terremoto con epicentro Norcia arrivò a toccare le città di Rieti, Spoleto e Foligno. Non fu una scossa di notevole intensità, ma ugualmente bastò per danneggiare palazzi e causare la morte di qualche persona. |
1730 |
Norcia |
Forte |
Il 12 maggio, alle ore 10:45, una violentissima scossa sussultoria-ondulatoria, a tre riprese, danneggiò profondamente, a Norcia, il campanile di S. Benedetto, la chiesa di Santa Maria, la chiesa di S. Giovanni, i conventi e le rispettive chiese agostiniane conventuali, il Collegio delle Scuole Pie, i monasteri di S. Antonio, di S. Pace, di S. Caterina e della Trinità. Si contarono circa 200 vittime e 500 feriti. |
1766 |
Foligno-Norcia |
Basso |
Il 25 e il 26 dicembre qualche lieve scossa di terremoto, nei territori del folignate e del nursino, produssero qualche lieve danno. |
1812 |
Norcia |
Forte |
Un terremoto rovinoso, il 3 settembre, si abbatté su Norcia. |
1859 |
Norcia |
Forte |
Nel mese di agosto si cominciarono a sentire, a Norcia, varie scosse; questi prepararono, in un certo modo, la venuta di un terremoto (il 22 agosto, come da una pagina delle Riformanze del Comune di Spoleto*) oltremodo violento, di carattere sussultorio-ondulatorio NE-SO, a tre riprese successive l’una più intensa dell’altra. Si contarono 101 vittime ed una sessantina di feriti, nonché l’adeguamento al solo di tutte quelle costruzioni di debole fattura. |
1860 |
Norcia |
Media |
|
1871 |
Cascia |
Media |
Dal 10 al 14 luglio, a Cascia e dintorni, si avvertirono 20 scosse delle quali 5 piuttosto forti. |
1876 |
Spoleto |
Forte |
Il 22 maggio, da Spoleto partì una violentissima scossa sussultoria-ondulatoria ESE-ONO di 3 o 4 secondi. L’intensità fu tale da far cadere i comignoli, le mura e le volte. I territori interessati, oltre allo spoletino, furono quelli di Norcia, Fermo e Cerreto di Spoleto. |
1878 |
Umbria |
Forte |
Il 12 febbraio fu sentita a Cascia una scossa molto forte che aprì varie screpolature, senza apportare, però, forti danni.La scossa del 15 settembre fu rovinosa per le città di Bettona, Giano, Foligno, Spoleto, Trevi, Caprarola e Norcia. |
1879 |
Cascia |
Media |
Il 22 e il 23 febbraio si sentirono, a Norcia, molti boati e piccole scosse che fecero da prologo alla scossa del 23, avente epicentro in Cascia. Il terremoto fu estremamente forte, tanto da rovinare in modo profondo i caseggiati di Norcia. |
1882 |
Cascia |
Media |
La mattina del 26 maggio colpì Cascia e tutta la regione circostante di Norcia, di Ascoli, di Terni, di Fermo, di Spoleto e di Perugia. La scossa fu l’inizio di un periodo sismico che interessò, principalmente, Cascia. |
1895 |
Spoleto |
Media |
Il 20 maggio, alle 16:32, Spoleto fu la protagonista di una scossa sussultoria-ondulatoria SSO-NNE di 7 secondi. Ovviamente il terremoto raggiunse anche Norcia, screpolando i muri, facendo crollare qualche volta e molti comignoli. Ufficialmente si contano due feriti. |
1979 |
Norcia |
forte |
Il terremoto di Norcia del 1979 fu un evento sismico, di magnitudo 5.9 Richter, IX Mercalli, che si verificò il 19 settembre di quell’anno. Dopo la scossa principale si registrarono 5 vittime, una decina di feriti e 2000 sfollati. A Norcia venne quasi completamente distrutto il cinquecentesco santuario della Madonna della Neve. L’evento venne avvertito in tutta l’Umbria ma anche nelle Marche, Lazio e Abruzzo. A Roma subirono lesioni diverse strutture, come il Colosseo, l’Arco di Costantino, la colonna Antonina, mentre a Centocelle, Trastevere, Pietralata, le scosse fecero saltare le tubature superficiali del gas e gli impianti di illuminazione. Gli stessi aeroporti di Fiumicino e Ciampino furono temporaneamente chiusi a livello precauzionale. |
1997 |
Colfiorito – Umbria – Marche |
forte |
Nella notte del 26 settembre 1997, una prima scossa dell’ottavo grado della scala Mercalli, poi alle 11,42 una seconda, mentre frati e tecnici stavano controllando eventuali danni alla volta nella Basilica di San Francesco ad Assisi, causarono ingenti danni al patrimonio architettonico. Il crollo della volta nella Basilica ha provocato quattro morti. I paesi più colpiti saranno: Assisi, Foligno, Colfiorito, Serravalle del Chienti, e tanti altri piccoli centri. Nella notte tra il 6 e 7 febbraio 1998, una nuova scossa, provoca il crollo di edifici già compromessi, rilanciando l’allarme. La Protezione Civile ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si prodigano, ancora una volta, contro le avversità della natura, e a salvaguardia dei beni storico-architettonici del nostro Paese. |
1997 |
Sellano Preci |
Forte |
Terremoti di assestamento 4 ottobre 1997 – ore 18:13 – scala Mercalli VI – Magnitudo 4,5 12 ottobre 1997 – ore 13:08 – scala Mercalli VI- VII – Magnitudo 5,1 14 ottobre 1997 – ore 17:23 – scala Mercalli VII-VIII – Magnitudo 5,5 9 novembre 1997 – ore 20:07 – scala Mercalli VI-VII – Magnitudo 4,4 |
[anno] |
[epicentro] |
[intensità] |
[descrizione] |
* p. 271-272 Spoleto 2 Settembre 1859
l’Illustrissima Magistratura
È noto come per l’orrenda catastrofe avvenuta nella Città di Norcia per un grande terremoto nel giorno 22 Agosto ultimo, si stia facendo in questa Città, onde avere Danaro per soccorrere i miseri danneggiati dal flagello. Si propone se piace che il Municipio concorra.
Il Congresso Delibera all’unanimità che debba per tal titolo darsi dal Comune la Somma di Scudi Cento.
2016
2017
Data e Ora | Magnitudo | Provincia/Zona | Profondità (km) |
18/1/17 10.25 | 5.1 Mw | L’Aquila | 10 |
18/1/17 11.14 | 5.5 Mw | L’Aquila | 10 |
18/1/17 11.15 | 4.7 ML | L’Aquila | 9 |
18/1/17 11.16 | 4.6 ML | L’Aquila | 9 |
18/1/17 11.24 | 4.0 ML | L’Aquila | 9 |
18/1/17 11.25 | 5.4 Mw | L’Aquila | 9 |
18/1/17 11.39 | 4.1 ML | L’Aquila | 10 |
18/1/17 12.07 | 4.1 Mw | Rieti | 11 |
18/1/17 14.33 | 5.0 Mw | L’Aquila | 10 |
18/1/17 16.16 | 4.3 Mw | Rieti | 9 |
18/1/17 20.32 | 4.2 Mw | L’Aquila | 11 |
3/2/17 4.47 | 4.0 Mw | Macerata | 7 |
3/2/17 5.10 | 4.2 Mw | Macerata | 7 |
27/4/17 23.16 | 4.0 Mw | Macerata | 8 |
27/4/17 23.16 | 4.0 Mw | Macerata | 8 |
22/7/17 4.13 | 4.0 Mw | L’Aquila | 13 |
11/8/17 4.38 | 4.3 Mw | Costa Calabra occid. | 230 |
21/8/17 20.57 | 4.0 Md | Isola di Ischia | 2 |
19/11/17 13.37 | 4.4 Mw | Parma | 22 |
4/12/17 0.34 | 4.0 Mw | Rieti | 8 |