Arcieri di Norcia: Arcatores de Nursia
Nato nel mese di novembre del 2005 per iniziativa dell’Associazione Sibillini Adventure, il gruppo Arcieri di Norcia è oggi una sorta di istituzione tradizionalista nell’ambiente nursino. “Arcatores de Nursia”, un nome arcaico come arcaico è il tempo da cui ci proviene la comparsa dell’arco in queste lande difficili da dominare. E’ stato il Comitato fondatore a ricostruirne il percorso storico attraverso il trascorrere dei secoli. Alcune fonti fanno dedurre che, in Valnerina, l’arco sia in uso già dal 1200, addirittura prima dei balestrieri che, dall’alto delle torri dei castelli di Norcia, proteggevano i piccoli borghi medievali. L’arco rappresentava molto di più di una mera forma di difesa; esso, attraverso la caccia, era una vera e propria fonte di sostentamento, nonché uno strumento utilizzato per il divertimento degli uomini che si cimentavano in gare di bravura e precisione. A conferma di ciò era stata addirittura istituita una Festa dell’Arco, dove le sfide tra gli arcieri si concludevano con la proclamazione del più bravo.
Una missione, quella dell’Associazione fondatrice, che vuole riportare quest’arte antica tra le mura di una Norcia in cui l’eco degli archi in tensione si può ancora sentire nel vento che accarezza gli alberi, una missione che, attraverso la cognizione scientifica moderna, si propone, almeno simbolicamente, di riportarci a secoli fa, quando l’arco rappresentava un perno intorno al quale ruotava la vita quotidiana degli antichi nursini.
Nelle attività dell’Arcatores de Nursia si possono trovare autentici corsi di tiro con l’arco o di costruzione di archi storici, rievocazioni storiche, progettazione e realizzazione di impianti di tiro, organizzazione gare a tema o possibilità di tiri liberi.
Non importa la motivazione che spinga ad impugnare l’arco, quando si tende il filo e l’occhio è un tutt’uno con la punta della freccia che mira al bersaglio, il mondo intorno assume i contorni indefiniti della memoria e scivola fino a quei tempi remoti in cui la magia guidava i popoli e gli archi difendevano i castelli, nutrendo le mogli e i figli che a casa aspettavano l’uomo alla caccia.