Balestra e balestrieri
Norcia, borgo medievale, terra di vecchi sapori, di mai perdute usanze, ispirata dalla storia e della storia musa.
Nel 1995, il 9 marzo, quest’amore per gli antichi odori delle pietre nursine si è concretizzato nella costituzione di una compagnia, nuova nelle forze e vecchia nelle vicende e nei costumi che intendeva rievocare: la Compagnia dei Balestrieri. L’idea c’era ed era forte, i balestrieri fondatori appartenenti alle sei Guaite nursine non ne avevano dubbi, bisognava cominciare a promuovere la cultura medievale su larga scala, ricordando che anche Norcia, bella e buona nella sua fama di chicche gastronomiche, poteva gloriarsi di una tradizione di quel genere.
Storicamente il balestriere rappresentava la figura difensiva di spicco dei castelli dagli attacchi degli invasori, siano stati essi in cerca di terre da conquistare o, semplicemente, da saccheggiare. Presumibilmente si pensa che la balestra in quanto arma sia comparsa già all’epoca degli antichi Assiri e Babilonesi e non sia mai decaduta durante il trascorrere dei secoli, attraversando indenne gli anni dei Greci e degli Egizi. Compagna di battaglie dei Romani nel basso impero, divenne proibita ai cristiani contro i cristiani in seguito al Concilio del Laterano del 1139.
Ad oggi la situazione è cambiata, ci sono due Compagnie, in quanto come succede sempre quando lo spirito sportivo pervade i giocatori, si sono creati due gruppi che, durante le manifestazioni, si pongono anche in competizione, dando vita ad una vera e propria battaglia medievale nella quale la squadra con i migliori tiratori (misurati grazie ai punteggi del bersaglio) acquisisce onori e titoli. Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Benedetto da Norcia (anche Patrono d’Europa) e in altre occasioni particolari, i vari giocatori sfilano e scendono nella Piazza Principale, dove viene allestito il palco e dove vengono posizionati i bersagli.
Con il passare degli anni questa famiglia in abiti medievali è andata allargandosi, abbracciando addirittura la sfera femminile, perché non si possono porre limiti alla passione per un’attività, specie se ha origini così radicate e tanto profondamente affascinanti. I gruppi di balestrieri sono organizzati in maniera concreta e oltre ai vari soggetti attivi, vi è il presidente, un maestro d’armi, un vice maestro d’armi e un corteo in costume di personaggi e relativi tamburini.